Gli errori da non fare se vuoi perdere peso in modo sano ed equilibrato
di Redazione
08/09/2021
In genere quando si parla di dimagrimento molti credono che la cosa più giusta da fare sia mangiare meno e fare più attività fisica. Allo stesso modo c’è chi sostiene che il basso contenuto di grassi nella dieta sia l'unico modo per dimagrire, mentre altri ancora raccomandano di diminuire drasticamente i carboidrati. Quindi, quale scuola di pensiero bisognerebbe seguire? La verità è che non esiste una soluzione che vada bene per tutti: per perdere peso in modo sano e permanente bisogna innanzitutto ascoltare il proprio corpo. Una tipologie di dieta che produce effetti per una persona potrebbe non funzionare per un’altra, in quanto il nostro organismo risponde in modo diverso ai diversi alimenti, a seconda della genetica e di tantissimi altri fattori. Trovare il metodo più giusto per te per perdere peso probabilmente richiederà molto tempo e anche tanta pazienza, impegno e, perché no, qualche esperimento con diversi cibi e diete.
Mentre per alcuni soggetti va benissimo affrontare un programma di dimagrimento che preveda il conteggio delle calorie o simili metodi restrittivi, altri si trovano meglio ad avere più libertà nella pianificazione dei loro programmi dimagranti. Non essere condizionati dal conteggio esatto delle calorie ingerite ma essere liberi di evitare semplicemente i cibi fritti, eccessivamente grassi o di ridurre i carboidrati raffinati può essere un ottimo metodo per perdere peso ma anche per mantenerlo nel lungo periodo. Così come affiancare alla dieta l’utilizzo di integratori dimagranti di supporto a base naturale che aiutano a massimizzare la perdita di peso in modo sano.
Integratori dimagranti efficaci come Piperina e Curcuma, EcoSlim o Fucusnella, le cui recensioni si trovano sul sito sempreinsalute.com, sono perfetti per accompagnare qualsiasi programma dimagrante. Non scoraggiatevi troppo se una dieta che ha funzionato per qualcun altro non funziona per voi. E non abbattetevi se una dieta si rivela eccessivamente restrittiva e avete voglia di mollare. In definitiva, una dieta è giusta solo se è possibile per un individuo seguirla nel tempo: se hai mollato è evidente che quel piano di dimagrimento non faceva per te.
Quattro strategie che funzionano per perdere peso
Qui di seguito troverai quattro modi differenti di seguire un piano alimentare: si tratta in sostanza di differenti approcci che ti aiuteranno a capire quale sia il modo più adatto per te di seguire una dieta e perdere peso.1. Limitare i carboidrati
Un modo diverso di vedere il percorso di dimagrimento identifica il problema non tanto nel consumare una quantità eccessiva di calorie, ma piuttosto nella modalità in cui l’organismo tende ad immagazzinare grasso successivamente all’assunzione di carboidrati: questo coinvolge in particolar modo il ruolo di un importante ormone, ovvero quello dell’insulina. Quando si consuma un pasto, i carboidrati del cibo ingeriti si inseriscono nel flusso sanguigno sotto forma di una molecola importante, ovvero il glucosio. Al fine di mantenere i livelli di zucchero nel sangue sotto una certa soglia, l’organismo fa in modo di bruciare sempre il glucosio ancor prima di bruciare i lipidi, ovvero il grasso. Nel caso in cui si consumi un pasto che prevede abbondanza di carboidrati (ad esempio molto riso, pasta, pane o patatine fritte), il corpo è portato a rilasciare l’ormone insulina, che oltre a regolare i livelli di zucchero nel sangue, impedisce alle cellule di rilasciare grasso da bruciare come combustibile (in quanto la sua priorità è quella di bruciare il glucosio) e crea più cellule grasse per conservare tutto quello che il corpo non può bruciare. Il risultato è che si aumenta di peso e si ingrassa, e il corpo è portato a richiedere più “carburante” da bruciare: in altre parole l’organismo invia segnali di fame che fanno mangiare di più. Dal momento in cui l'insulina brucia e metabolizza solo i carboidrati, la voglia si concentra principalmente sui carboidrati e così ha inizio un circolo vizioso di consumo di carboidrati con conseguente aumento di peso. Se si desidera dimagrire è necessario rompere questo ciclo riducendo i carboidrati.2. Ridurre le calorie
In molti sostengono che per dimagrire basta assumere meno calorie di quelle che si bruciano. Sembra facile, ma la realtà è ben diversa in quanto sono tanti i fattori che entrano in gioco. Qui di seguito vediamo e analizziamo i due fattori principali che fanno si che questa sorta di equazione venga praticamente smentita. Una caloria non è sempre una caloria. Mangiare 100 calorie di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, per esempio, può avere un effetto ben diverso sul tuo corpo rispetto a ingerire 100 calorie di broccoli. Questo esempio è utile per far capire che il trucco per perdere peso in modo efficace è quello di eliminare o comunque ridurre al minimo i cibi che sono pieni di calorie ma non ti fanno sentire sazio (come le caramelle) e sostituirli con cibi che riempiono lo stomaco senza essere carichi di calorie (come le verdure e gli ortaggi). Molto spesso non sempre mangiamo per soddisfare la fame. Ci rivolgiamo al cibo anche per comodità o per alleviare lo stress: questo può far deviare rapidamente qualsiasi piano dimagrante. Non si dimagrisce in modo costante nel tempo. Quando si riducono le calorie, anche drasticamente, all’inizio si può perdere anche molto peso, ma con il tempo è inevitabile che qualcosa cambi. Così ti ritroverai ad ingerire lo stesso numero di calorie ma perdendo meno peso o non perdendone affatto. Questo in quanto quando inizialmente vedi scendere l’ago della bilancia quella che hai perso è acqua, oltre ad una piccola percentuale di tessuto magro. In questo modo il metabolismo rallenta e il corpo si adatta. Quindi, per continuare a perdere peso ogni settimana, devi portare il tuo corpo a consumare più calorie, anche tramite l’esercizio fisico.3. Diminuire la quantità di grassi
Si tratta di una costante di molte diete: se non desideri mettere su grasso, non devi consumare grassi. Questo in teoria dovrebbe essere un ragionamento logico che funziona. Ma se così è, per quale motivo i regimi alimentari poveri di grassi per tantissime persone sembrano non funzionare affatto? Qui di seguito esaminiamo due aspetti fondamentali del rapporto tra dieta e grassi. Non bisogna confondere grassi e calorie. Molti di noi fanno l'errore di scambiare il grasso con le calorie vuote dello zucchero e dei carboidrati raffinati. Invece di mangiare yogurt intero, per esempio, mangiamo versioni a bassissimo contenuto di grassi o senza grassi ma che sono piene di zucchero per compensare la perdita di gusto. Esistono anche i grassi “buoni”. I grassi sani o "buoni" possono davvero aiutare a tenere sotto controllo il peso corporeo, oltre a gestire gli sbalzi di umore e combattere la fatica. I grassi insaturi che si trovano nell'avocado, nelle noci, nei semi, nel latte di soia, nel tofu e nel pesce grasso possono aiutarti a riempirti e saziarti facilmente in modo sano.Articolo Precedente
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