Ascensori e manutenzione: quando va svolta l’attività ordinaria
di Redazione
16/06/2021
L’attività di manutenzione ordinaria
La manutenzione ordinaria va portata a termine con una cadenza pari a due anni. Come detto in precedenza, tale attività può essere svolta solamente da un ente a ciò incaricato e dotato di specifiche certificazioni e qualifiche. Il nome dell’azienda che si occupa della manutenzione deve essere presente all’interno della cabina dell’ascensore. Dopo aver provveduto all’installazione e attivazione di un impianto di mobilità verticale, in ogni tipo di edificio, poco importa che sia pubblico o privato, è fondamentale rispettare quanto è previsto da parte della normativa ascensori che è attualmente in vigore. Infatti, colui che è proprietario dovrà, per conservare in esercizio l’impianto di mobilità verticale, affidare a un’azienda o ditta specializzate lo svolgimento, con una cadenza pari a ogni due anni, di un’attività di manutenzione che viene chiamata ordinaria e periodica. È fondamentale mettere in evidenza come, nel caso in cui la ditta specializzata, a ciò incaricata, dovesse lasciare il posto a un’altra azienda, il proprietario piuttosto che l’amministratore di condominio (nel caso in cui si tratti di un ascensore posto all’interno di un condominio) avranno sulle loro spalle il compito di dare comunicazione a riguardo al Comune, mediante uno specifico modulo. Vien da sé sottolineare come la normativa attualmente in vigore preveda che sia gli ascensori che i montacarichi debbano essere oggetto dell’attività di manutenzione ordinaria. Non solo, dal momento che serve anche presentare apposita autorizzazione alla Asl di competenza per quanto riguarda lo svolgimento dei controlli periodici che si riferiscono alla sicurezza.Cosa prevedono i controlli ordinari di manutenzione
I controlli di manutenzione ordinaria di un ascensore prevedono lo svolgimento di ogni tipo di attività che ha come obiettivo quello di conservare il più possibile la massima efficienza e sicurezza dell’impianto. Nel caso in cui, le condizioni dell’impianto rendessero necessario lo svolgimento di attività e interventi più complessi, come ad esempio la necessità di ampliare la cabina, piuttosto che cambiare alcuni interni, è chiaro che si parlerà di manutenzione straordinaria e non più ordinaria. La manutenzione ordinaria, invece, si riferisce a tutti quegli interventi che hanno carattere di periodicità e che mirano a verificare appunto che ogni pezzo dell’impianto di mobilità verticale funzioni nel migliore dei modi, garantendo la massima sicurezza di chi sfrutta l’ascensore nella vita di tutti i giorni. In alcuni casi, le attività di manutenzione ordinaria possono portare anche alla riparazione di qualche piccolo guasto che viene individuato nel corso della verifica. In generale, si parla di manutenzione ordinaria in riferimento allo svolgimento di interventi come la pulizia, la lubrificazione e il controllo che ogni componente interna all’ascensore funzioni senza alcun problema. Scendendo un po’ più nello specifico, è chiaro che la ditta specializzata e incaricata di tale compito, dovrà controllare lo stato delle funi, così come quello relativo ai sistemi di sicurezza. Si tratta di attività che fanno parte della manutenzione ordinaria, che deve essere svolta obbligatoriamente in base a quanto previsto dalla legge, in maniera tale effettuare adeguata opera di prevenzione rispetto a qualsiasi tipo di problematica possa avere ad oggetto l’ascensore.Articolo Precedente
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